Non sempre un Sito Web è la giusta scelta per i tuoi affari!
Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni nel mondo del Web è che non esiste la soluzione magica che vada bene per tutti. Per quanto possa sembrare strano detto da uno che realizza Siti Web per lavoro, a volte mi trovo a dire, senza troppi giri di parole:
Perché questa eresia? Semplice: non voglio venderti fumo e farti sprecare tempo e soldi per qualcosa che, in questo momento della tua attività, non ti porterebbe alcun beneficio reale. Anzi, potrebbe diventare un peso, l'ennesima cosa da gestire.
Quindi, prima di lanciarti nell'avventura del "devo per forza avere un sito perché ce l'hanno tutti" fidati,
Siediti, prendi un caffè (o un amaro, se la cosa ti agita) e valuta se rientri in queste 5 categorie di aziende per cui il sito web potrebbe essere una perfetta, inutile, perdita di tempo.
Ecco l'elenco dei paragrafi:
- Se il tuo budget è "Zero" e l'impegno è "Minimo"
- Quando il tuo mercato è iper-locale e la clientela è ultra-tradizionale
- Se la tua attività è solo un hobby
- Quando sei convinto che "Basta farlo e poi i clienti arrivano da soli"
- Se non hai nulla di nuovo da dire
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Se il tuo budget è "Zero" e l'impegno è "Minimo"
Se mi dici: «Fabio, vorrei un sito web professionale, bello, che porti clienti ma ho un budget da noccioline e non ho tempo per aggiornarlo», allora ti rispondo subito che devi lasciar perdere,
Un sito web, se fatto bene, è un investimento. Non parlo solo di soldi per la realizzazione iniziale (hosting, dominio, design, codice, eccetera) ma parlo soprattutto dell'investimento di tempo e dedizione che dovrai metterci dopo.
Un sito è come un giardino (saluto l'ottimo Francesco Margherita di SEO Garden ): se lo pianti e poi lo abbandoni, si riempirà di erbacce digitali, i contenuti diventeranno vecchi e il tuo bel progetto morirà!
Quindi, prima d'inizare quest'avventura, assicurati di avere:
- Tempo per i contenuti: devi scrivere (o far scrivere) articoli per il blog, aggiornare la pagina "Chi sono/Chi siamo", cambiare le offerte.
Senza contenuti freschi e pensati per il tuo cliente, il sito non serve a nulla, perché Google non lo noterà e i clienti non ci troveranno nulla di interessante. - Tempo per la gestione tecnica: devi assicurarti che sia sicuro, veloce, compatibile con tutti i dispositivi (ricordi l'ottimizzazione per smartphone?). Se l'idea di aggiornare il tuo sito ti fa venire l'orticaria, pensaci due volte.
Se l'unica cosa che hai è la voglia ma mancano i mezzi reali (tempo e denaro), concentrati su un buon profilo Google My Business e magari una pagina Facebook curata. Sono strumenti più semplici da gestire con risorse limitate.
Quando il tuo mercato è iper-locale e la clientela è ultra-tradizionale
«Ho un piccolo negozio di ferramenta in un paesino di 500 abitanti. Devo fare un sito web?»
La mia risposta onesta? Molto probabilmente no.
Se i tuoi clienti sono principalmente gli anziani del paese, che magari non sanno nemmeno cos'è un browser e il tuo raggio d'azione è limitato a 1 chilometro, l'investimento in un sito web è un lusso, non una necessità.
I tuoi veri strumenti di marketing, in questo caso, sono:
- Il passaparola: non c'è SEO che tenga contro la signora Maria che dice al vicino che da te trova i chiodi giusti.
- La vetrina: deve essere accattivante, pulita, che si veda bene dalla strada.
- Google My Business: questo sì! Ti permette di apparire su Google Maps quando qualcuno in zona cerca un negozio come il tuo. È gratuito e fondamentale per la "SEO locale" anche senza un sito.
Il sito web ha senso quando vuoi ampliare il tuo mercato, vendere online o attirare un pubblico più giovane e lontano.
Ma se sei felice e saturo con il tuo mercato di nicchia iper-locale, dedicati a migliorare il servizio in negozio. Non sprecare soldi per un sito che nessuno nel tuo target userebbe.
Mi capita spesso che possibili clienti che mi chiamino per chiedermi un preventivo per un Sito Web e di spendere tempo (non retribuito) per convincerli a rinunciare perché capisco che non porterebbe alcun giovamento alla loro attività. (Lo so, è dura la vita del Professionista onesto! )
Uno dei casi più recenti riguardava un bar/pasticceria/tavola calda del mio quartiere (Casal Monastero) e mi è bastato fare alcune domande al proprietario per capire che non era il caso che affrontasse questa spesa:
- «Il tuo bar offre qualcosa di particolare che non si trova facilmente e per la quale persone da altri quartieri potrebbero essere interessate a venire fin qui?» (Risposta: no)
- «Hai intenzione di creare eventi che possano attirare clienti da altre zone come, per esempio, concerti, serate cabaret o altri tipi d'intrattenimento?» (Risposta: no)
- «C'è qualche altro motivo per cui qualcuno dovrebbe cercare il tuo bar su Google per avere informazioni che non può avere tramite Google my Business (Google Maps)?» (Risposta: no)
«Ok, allora risparmia i soldi, creati una bella scheda Google my Business e tienila aggiornata, magari con le foto dei piatti che prepari e il menu del giorno, in modo che le persone che lavorano negli uffici in zona possano sapere cos'hai preparato di buono senza doverti telefonare.»
Ovviamente mi ha ringraziato ma questo mio comportamento è il motivo per cui non diventerò mai ricco!
Se la tua attività è solo un hobby
Hai aperto un piccolo shop online di vasi fatti a mano ma lo fai solo per divertimento nei fine settimana? Non hai intenzione di trasformarlo in un vero business con obiettivi di crescita?
Perfetto! Allora non hai bisogno di un sito web aziendale "serio".
Un sito aziendale implica una certa responsabilità, un'immagine professionale da mantenere e una serie di aspettative da parte dei clienti. Se la tua attività è un hobby, è più che sufficiente affidarti a piattaforme già esistenti:
- Etsy: se vendi prodotti artigianali.
- Instagram/Facebook Shop: per vendere direttamente tramite i social network che già usi.
- Piattaforme di e-commerce gestite: come ad esempio Shopify o simili, che ti tolgono il pensiero della parte tecnica (se l'obiettivo è solo vendere e non costruire il brand).
Queste piattaforme ti permettono di vendere e mostrare i tuoi prodotti con una spesa irrisoria e una manutenzione minima.
Il sito web, con il suo dominio personalizzato e la necessità di creare un brand ex novo, diventa superfluo finché non decidi che l'hobby deve diventare lavoro a tempo pieno.
Quando sei convinto che "Basta farlo e poi i clienti arrivano da soli"
Questo è l'errore che vedo fare più spesso e mi fa sempre sorridere un po' amaramente, soprattutto perché, prima d'iniziare un progetto, io spiego sempre ai miei clienti, a volte fino a rendermi noioso, quali impegni dovranno affrontare per avere un sito aziendale che abbia qualche speranza di successo.
Peccato che poi siano in pochi quelli che in effetti riescono a tenere fede all'impegno che hanno preso con loro stessi.
«Fabio, ho fatto il sito, è online da due mesi ma non mi ha chiamato nessuno! A cosa serve?»
Se pensi che un sito web sia come una cassetta della posta magica dove i clienti fanno la fila per lasciarti i soldi, ti sbagli di grosso! Un sito web da solo non serve a nulla.
È solo uno strumento, potentissimo ma pur sempre uno strumento.
È come avere una Ferrari parcheggiata in garage: se non metti la benzina e non la guidi, non ti porterà da nessuna parte.
Dopo aver lanciato il sito, devi fare:
- SEO: ottimizzazione per i motori di ricerca (Google). Devi aiutare il tuo sito a farsi trovare da chi cerca i tuoi servizi.
- Content marketing: devi scrivere, scrivere e ancora scrivere contenuti che siano utili ai tuoi potenziali clienti.
- Promozione: devi linkarlo sui tuoi social, sulle tue email, sui biglietti da visita.
Se non sei pronto ad affrontare l'idea che, una volta messo online, il lavoro vero di promozione e manutenzione inizia, allora non farlo.
Risparmia i tuoi soldi e usa piattaforme gratuite che si "promuovono" da sole (i social network, per esempio), altrimenti ti ritroverai con l'ennesimo monumento digitale all'oblio.
Se non hai nulla di nuovo da dire
Per molti, l'unica vera ragione per avere un sito web è vendere un prodotto o un servizio.
Certo, è la prima ragione, ma non è l'unica! Un sito serve a comunicare, educare, informare e, soprattutto, a differenziarti.
Se il tuo sito deve essere una brutta copia di quello del tuo concorrente, con le stesse identiche descrizioni, gli stessi servizi e le stesse immagini stock che tutti usano, allora ti chiedo: perché dovrei venire a trovarti?
Se non hai un'idea chiara di cosa ti rende unico, la tua storia, il tuo metodo di lavoro, i tuoi valori, un'offerta che altri non hanno, allora è meglio che aspetti.
Prima di fare il sito, devi avere:
- Una proposta di valore unica (UVB): cosa offri che gli altri non offrono?
- Una tua storia: il "Chi siamo" è la pagina più letta dopo la homepage. Se la tua è una biografia noiosa e generica, lavoraci su.
- La capacità di comunicare: devi saper spiegare al lettore perché dovrebbe scegliere te.
Se non riesci a mettere a fuoco questi elementi, qualsiasi sito tu faccia sembrerà un clone. E nel mondo digitale, essere un clone significa essere invisibile.
Non spendere soldi per un'invisibilità organizzata. Lavora prima sulla tua identità e, quando avrai qualcosa di unico da dire al mondo, sarò il primo a dirti: «Ora! Ora sì che è il momento di fare quel benedetto sito web aziendale!»
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