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Bellezza vs pesantezza

Immagini e Video per il tuo Sito Web: come ottimizzare per l'impatto visivo senza compromettere la velocità

L'occhio vuole la sua parte, ma Google no. Ecco come scelgo e preparo i contenuti media per la realizzazione dei Siti Web, garantendo estetica (anche tramite un design responsive) e performance.

Se sei qui, probabilmente hai già capito che, per quanto un testo possa essere scritto bene, senza un'immagine o un video che catturino l'attenzione, il tuo utente rischia di annoiarsi. E diciamocelo: il web è pieno di roba noiosa!

Il problema è che la nostra passione per i contenuti visuali in altissima definizione spesso cozza contro la dura realtà di Google e dei suoi algoritmi.

Loro non vogliono un sito bellissimo e lentissimo; vogliono un sito veloce. Perché? Perché l'utente medio ha la pazienza di un bambino davanti a un videogioco in fase di caricamento. Se il tuo sito impiega più di 3 secondi a caricare, puff!, se n'è già andato.

In questo articolo, ti spiego il mio metodo di lavoro, quello che applico ogni volta che mi trovo a scegliere e preparare i file media.

Ti assicuro che, seguendo questi passaggi, potrai avere il meglio dei due mondi: un sito con un impatto visivo notevole e delle performance di caricamento da far invidia a un'auto sportiva.

Ho già affrontato questo argomento nel mio articolo tecnico "Come creare le immagini per un sito web" , che eventualmente t'invito a leggere per approfondire ma in questi paragrafi ne parleremo in modo più accessibile:

 

La guerra dei pixel: perché le immagini pesanti sono il nemico.

Immagini pesanti rallentano

Hai presente quella foto meravigliosa che hai scattato con il tuo smartphone ultra-moderno o la tua reflex da "millemila" GigaPixel? Magari è un file JPEG da 10 Megabyte. Fantastica, certo, ma se la butti sul tuo sito così com'è, stai chiedendo all'utente di scaricare dieci volte, forse 100 volte il necessario.

Il nemico numero uno della velocità è il peso dei file. Un'immagine non ottimizzata è come un masso che rallenta la corsa del tuo sito.

Google lo sa benissimo e per questo penalizza i siti lenti. Il tuo obiettivo deve essere quello di far scendere il peso di un'immagine a poche centinaia di Kilobyte (KB), idealmente sotto i 100 KB per le miniature e le immagini piccole.

Considera che l'immagine di copertina di questo articolo, con le dimensioni di 1200x628 px, pesa soltanto 119 kB.

Prima della fotocamera: la scelta strategica del contenuto.

Risoluzione adatta allo scopo

L'ottimizzazione non inizia nel momento in cui comprimi il file. Inizia molto prima: quando scegli cosa mostrare.

Ti rivelo un segreto: non serve un'immagine a tutta risoluzione per trasmettere un concetto. Devi scegliere immagini che siano:

  • Rilevanti: devono essere attinenti al testo che accompagnano. Non mettere foto di gattini se parli di finanza, a meno che tu non abbia un ottimo motivo umoristico per farlo.
  • Emotive: devono suscitare una sensazione. Un volto, un'azione, un'atmosfera.
  • Non sovraccariche: meno elementi ci sono, più l'occhio dell'utente si concentra sul messaggio principale, e, bonus, meno colori diversi ci sono, più è facile da comprimere!

Ridimensionare senza piangere: le dimensioni perfette

Scegliere giuste dimensioni

La maggior parte degli schermi dei computer oggi ha una larghezza massima intorno ai 1920 pixel (Full HD). Molti la usano per l'immagine "eroe" a tutto schermo.

Ma, soprattutto se il tuo sito ha una colonna centrale larga, poniamo 800 pixel, non ha senso caricare un'immagine larga 4000 pixel. È uno spreco di dati!

Io procedo così:

  • Immagine a schermo intero (Header/Eroe): Larghezza massima 1920px. Non di più.
  • Immagine a larghezza piena di colonna: Larghezza massima 1200px (per coprire schermi grandi).
  • Immagini all'interno del testo: Larghezza 600-900px a seconda del template.
  • Miniature (Thumbnails): Larghezza 300-600px.

Ricorda: l'immagine deve essere ritagliata e ridimensionata prima di caricarla! Non far fare questo lavoro al codice del tuo sito, perché il browser dovrà comunque scaricare la foto originale enorme per poi rimpicciolirla. Lavoro doppio e lentezza assicurata!

Diverso è il discorso per coloro che hanno fatto dell'immagine il loro mestiere come, per esempio, fotografi, pittori, ecc... o quando si desidera permettere al visitatore di zoomare su dettagli piccolissimi mantenendo una buona risoluzione.

In questi casi però è meglio inserire delle miniature, in modo che la pagina si carichi velocemente e poi far aprire l'immagine in alta risoluzione soltanto quando il visitatore clicca sulla miniatura.

Il formato giusto per la situazione giusta

Formato adatto allo scopo

Il formato file è cruciale, e fortunatamente, il web si sta evolvendo.

  • JPEG (o JPG): Perfetto per fotografie complesse, con molte sfumature e colori. È il cavallo di battaglia e probabilmente non uscirà mai di scena.
  • PNG: Ottimo per grafiche, loghi, icone o immagini che richiedono la trasparenza (il famoso sfondo "bucato"). Attenzione: i PNG possono essere molto pesanti se contengono troppi colori e dettagli.
  • SVG: Il top per loghi e icone vettoriali. Non perdono mai qualità e hanno un peso ridicolo. Se possibile, usalo per tutta la tua iconografia.
  • WebP: Il nuovo formato, supportato da quasi tutti i browser moderni. Offre una qualità d'immagine simile al JPEG, ma con una dimensione del file inferiore del 25-35%.
    È sicuramente la migliore scelta se sei sicuro di rivolgerti a un pubblico con sistemi "moderni" ma, per il momento, io evito questo formato, per mantenere una compatibilità con i browser più vecchi.

Compressione: il segreto dei professionisti

Compressione adatta allo scopo

Una volta che hai ridimensionato la tua foto a, diciamo, 1920px, non è finita: devi comprimerla e salvarla come JPEG.

La compressione è un processo che rimuove i dati "inutili" dall'immagine, quelli che l'occhio umano difficilmente nota, riducendo drasticamente il peso del file. Esistono due tipi di compressione:

  • Lossless (senza perdita): riduce il peso senza intaccare la qualità (ottimo per i PNG, ma con un risparmio limitato).
  • Lossy (con perdita): rimuove aggressivamente i dati. È qui che avviene la magia.

Per il JPEG, uso un livello di qualità compreso tra l'30% e il 90%, a seconda della qualità richiesta. In questo range, in base al tipo d'immagine, l'occhio può non percepire la differenza, ma il peso del file può arrivare a decimarsi!

Consiglio: Esistono tool gratuiti online (come TinyPNG/TinyJPG) o plugin per il tuo CMS che fanno questo lavoro in automatico. Usali, sono una manna dal cielo!

L'ABC dei video: meno è (quasi) sempre meglio

Video pesanti

I video sono il contenuto più pesante in assoluto. Se puoi evitarli, evitali. Se non puoi, ecco come li gestisco io:

  1. Mai caricare video direttamente sul tuo hosting! Usalo solo per clip brevissime (sotto i 5 secondi) e impostale per riprodursi in loop senza audio.
  2. Sfrutta YouTube o Vimeo: Carica il tuo video su una di queste piattaforme e poi incorpora ("embedding") il codice sul tuo sito. In questo modo, il lavoro sporco (il caricamento, la riproduzione, la gestione della banda) lo fanno loro, che sono dei giganti specializzati.

Ottimizzazione della Cover (Poster Image): Quando incorpori un video, il browser spesso deve caricare un sacco di codice per mostrare il lettore. Io applico un piccolo trucco: mostro solo una bellissima immagine di anteprima (il poster) con un'icona Play Il video vero e proprio viene caricato solo quando l'utente clicca. Geniale, vero?

Questo è un esempio:

 
Gestione Sito Web: quanto è impegnativa?

Il trucco finale: il "caricamento pigro" (Lazy Loading)

Lazy Loading

Questo è il jolly che ti fa vincere la partita della velocità.

Immagina una pagina lunghissima. Quando un utente atterra su questa pagina, deve vedere immediatamente i contenuti che sono sopra la piega (la parte visibile dello schermo prima di scorrere).

Il Lazy Loading (o caricamento pigro) dice al browser: "Ehi, scarica subito l'immagine principale e il testo ma per le foto che sono in fondo alla pagina, aspetta pure che l'utente ci arrivi scorrendo!".

Questo significa che la parte "visibile" della tua pagina si caricherà alla velocità della luce (ottimo per il punteggio di Google!), mentre le immagini sottostanti verranno caricate on demand.

È un sistema elegantissimo ed estremamente efficace che oggi è implementato da quasi tutti i moderni Content Management System (CMS) o, se sei uno sviluppatore, è facile da inserire con un pizzico di codice.

Conclusioni

Vedi? Avere un sito veloce e bello non è un'utopia. Richiede solo un po' di disciplina e qualche strumento del mestiere. L'equilibrio tra Impatto Visivo e Velocità si raggiunge trattando i contenuti media non come qualcosa da "buttare" sul sito, ma come un elemento prezioso da curare e preparare.

Il mio mantra è: pensa all'utente con una connessione lenta. Se il tuo sito è veloce per lui, sarà un lampo per tutti gli altri!

Spero che questa guida ti sia stata utile per capire come preparo i contenuti media per la realizzazione del sito e l'importanza di un design responsive che tenga conto non solo dell'estetica ma anche della pura e cruda performance.

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