Elettrodomestici in stand-by: consumi a luci rosse!
Il famoso LED rosso (o di altri colori) è veramente così dannoso?

Quanto consuma un elettrodomestico in stand-by? Quali rischi ci sono nel lasciare accesi gli apparati elettrici? Tutte le risposte sono in questo articolo... o almeno così spero!
Contenuti:
- Cos'è lo stand-by?
- Quanto consuma un elettrodomestico in stand-by?
- Perché si parla tanto del consumo del LED?
- Ma i consumi sono il problema maggiore?
- Staccare la spina è scomodo!
Cos'è lo stand-by?
Anzitutto vorrei spiegare che lo stato di "stand-by" (attesa) è quella condizione in cui molti elettrodomestici moderni si pongono quando li spegniamo.
È uno stato ibrido nel quale l'elettrodomestico non è né acceso né totalmente spento ma rimane "in attesa" finché non riceve un "comando" o si verifica una particolare condizione.
In questo stato gli apparecchi operano con consumi elettrici ridotti ma non azzerati e continuano a consumare energia, anche se poca e, in un'epoca in cui il risparmio energetico è considerato un tema di grande importanza, anche questi consumi ridotti potrebbero essere rilevanti.
Quanto consuma un elettrodomestico in stand-by?
Difficile a dirsi, la risposta cambia da un elettrodomestico all'altro, ma è possibile fare una stima approssimativa minima.
In genere, infatti, la condizione di stand-by è segnalata almeno da un LED acceso (spesso di colore rosso) e questo LED, per funzionare, ha bisogno di essere alimentato.
Quindi, possiamo affermare che l'apparato in stand-by,
Per esempio, molte delle moderne Smart TV quando sono spente, oltre a tenere acceso il LED di stand-by e "ascoltare" il telecomando, verificano periodicamente se sono presenti aggiornamenti del firmware ed eventualmente lo scaricano e lo installano.
Per fare questo devono essere tenuti accesi molti circuiti e queste attività causano consumi da qualche decimo di Watt ad alcune decine di Watt.
Ovviamente, se non dichiarato nelle specifiche, è difficile fare un conto esatto dei consumi in stand-by di un dispositivo ma il suo consumo minimo evidente, quello del LED, è facilmente calcolabile sapendo che un LED assorbe mediamente circa 20 mA (0,02 A) con circa 2 V di tensione di alimentazione.
Se non hai dimestichezza con i calcoli relativi a tensioni, correnti e potenze, puoi approfondire l'argomento leggendo l'articolo "
Quindi, sapendo che la
Moltiplicando questo valore per 24 ore otteniamo il consumo medio giornaliero:
Un kWh (kiloWatt/ora = 1000 Watt/ora) costa circa
Da questo semplice calcolo possiamo dedurre che
Perché si parla tanto del consumo del LED?
Il LED in sé è, ovviamente, un
Un computer portatile in stand-by, per esempio, può assorbire 10-20 Watt o più, che ci costano
Come diceva Totò,
Ma i consumi sono il problema maggiore?
Come abbiamo visto i costi derivanti dal consumo di energia elettrica dei dispositivi in stand-by possono essere rilevanti ma non enormi.
A mio parere il rischio maggiore, del quale non si parla nei tanti articoli che ho letto sull'argomento, è il
Faccio il tecnico da decenni e in vita mia ne ho visti di alimentatori, batterie e altri apparati
Per fortuna è sempre capitato in mia presenza e sono sempre potuto intervenire tempestivamente. Ma cosa sarebbe successo
Di' la verità: a questo problema non avevi pensato, vero?
Questo, secondo me, è il
Staccare la spina è scomodo!
Sì, è vero, se il dispositivo non ha un interruttore "vero", cioè che scollega realmente l'alimentazione,
Però è possibile risolvere utilizzando una
Ne esistono di molti tipi ma qui, in calce all'articolo, vorrei consigliartene alcune adatte a diverse esigenze.
A causa degli
Presa multipla BTicino piccola con interruttore:
Presa multipla BTicino grande con interruttore:
Presa multipla Bestek con 6 interruttori indipendenti, 4 prese USB e protezione:
Se vuoi chiedere ulteriori spiegazioni o se vuoi esprimere la tua opinione non esitare a
Ti ricordo anche che le cambiano ogni giorno ed è il marketplace che offre le
Grazie per avermi letto fin qui!
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