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Differenza tra categorie e tag (etichette)

La tassonomia di un Blog: come organizzare i contenuti con categorie e tag.

Categorie e tags

Le categorie e i tag sono due strumenti, apparentemente simili, che permettono di riunire i post di un Blog in differenti argomenti. Ma le differenze tra questi due strumenti sono importanti e, se non comprese a fondo, possono causare veri e propri disastri dal punto di vista della SEO.

Ecco perché ho pensato che sarebbe stato utile creare un articolo che spiegasse la differenza tra categorie e tag, in modo da chiarire la "logica" che c'è dietro a ciascuno di questi due importanti strumenti.

Le categorie

Se hai un Blog o un qualsiasi sito Web con pochi articoli allora, probabilmente, non hai il problema di gestire delle categorie.

Ma, se il tuo Blog comincia a vantare la presenza di decine, centinaia di articoli, allora potrebbe essere utile suddividerli in categorie, permettendo al visitatore (e a Google) di trovare ogni post in una specifica sezione del sito, relativa a uno specifico argomento.

Le categorie hanno una struttura gerarchica e si sviluppano ad albero, in questo modo:

Categorie

Il numero di categorie e sottocategorie che si possono creare è pressoché illimitato, ma è sempre bene non esagerare perché, diventando troppo "dettagliati", si rischia di confondere il visitatore.

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Nonostante quello che si potrebbe pensare osservando la mia "stazza", non m'intendo di cucina (sono bravo solo a mangiare ) e mi perdonerai se, da profano, farò degli esempi sbagliati ma, solo per spiegare la logica delle categorie, se il tuo Blog parla di ricette, potrebbe essere utile dividere gli articoli in:

  • Ricette
    • Antipasti
    • Primi piatti
    • Secondi piatti
    • Dessert

Così facendo, otterremo questa gerarchia:

Categorie ricette 1

Volendo, potremmo anche inserire due macrocategorie per aiutare ulteriormente il visitatore:

  • Ricette
    • Cucina tradizionale
      • Antipasti
      • Primi piatti
      • Secondi piatti
      • Dessert
    • Cucina vegana
      • Antipasti
      • Primi piatti
      • Secondi piatti
      • Dessert

In tal caso, la struttura gerarchica sarebbe questa:

Categorie ricette 2

Con questa struttura, l'URL della seconda ricetta dei primi piatti per vegani sarà simile a www.dominio.est/ricette/cucina-vegana/primi-piatti/ricetta-2 e, come puoi vedere, è anche un'occasione per inserire delle parole chiave rilevanti nell'URL.

Un articolo (o post o ricetta, nell'esempio) appartiene a una sola categoria ma, mentre Joomla è perfettamente in linea con questa logica e non permette di associare un articolo a categorie multiple, WordPress, per motivi che a me risultano incomprensibili, permette d'inserire un articolo in più di una categoria, delle quali una è considerata principale.

Se usi WordPress, fai attenzione a questo fatto perché inserire un articolo in più di una categoria, agli occhi di Google, potrebbe creare un problema di contenuti duplicati.
Per fortuna c'è il tag canonical che indica a Google qual è il contenuto principale e gli consente d'ignorare gli altri.

Un altro consiglio che mi sento di dare agli utenti WordPress è di andare in Impostazioni/Permalink e sostituire quell'insopportabile "Data e nome" impostato di default, che genera URL come www.dominio.est/2018/11/12/articolo-di-esempio/, con "Struttura personalizzata", inserendo nella casella del percorso /%category%/%postname%.
In questo modo, l'URL generato sarà simile a www.dominio.est/categoria/sottocategoria/articolo-di-esempio, molto più leggibile e molto più utile, dal punto di vista della SEO.

Ovviamente, se fai questa operazione quando il sito è già on-line, ricordati d'impostare i corretti redirect 301 per gli articoli già esistenti.

I tag

Ora che abbiamo ben chiaro cosa sono le categorie, affrontiamo l'argomento tag.

I tag, esattamente come le categorie, servono a raggruppare i contenuti di un sito per argomenti, però lo fanno con una logica diversa.

Infatti, mentre le categorie rispettano una struttura gerarchica, i tag agiscono linearmente e sono trasversali a tutte le categorie.

Per spiegarmi meglio, torno all'esempio delle ricette e ti chiedo: se volessi fare in modo che il visitatore possa elencare le ricette raggruppate per difficoltà di preparazione, in modo da visualizzare soltanto quelle facili perché è alle prime armi, come potrei fare?

La risposta (ovvia, a questo punto) è: usando i tag!

I tag non sono altro che parole o gruppi di parole, assegnabili a ogni articolo (ricetta) e che permettono al visitatore, con un semplice click, di visualizzare tutti gli articoli che hanno quel tag in comune.

Su questo sito ancora non si è resa necessaria la creazione di categorie per il Blog ma in questa pagina, in alto, poco sotto al titolo, puoi vedere i tag che ho scelto di assegnare a questo articolo:

Analogamente, nel caso delle ricette, potremmo inserire in ciascuna ricetta il livello di difficoltà, per esempio: BASSA DIFFICOLTÀ, MEDIA DIFFICOLTÀ e ALTA DIFFICOLTÀ

Così facendo, il lettore può cliccare sul suo livello di difficoltà e visualizzare soltanto le ricette che contengono quel tag, a qualsiasi categoria appartengano, ma puoi anche fare in modo che si possano applicare filtri ulteriori e, per esempio, pur visualizzando le ricette facili, mostrare soltanto quelle relative alle ricette vegane o soltanto i secondi piatti, ecc...

In pratica il tag permette di selezionare gli articoli in base a dettagli più specifici.

La scelta dei tag da utilizzare è tutta tua, ma ti consiglio di non esagerare con la quantità e di utilizzarne quattro o cinque al massimo.

Altri esempi di tag che mi vengono in mente, sempre relativi all'argomento ricette, potrebbero essere:

  • PREPARAZIONE (BREVE, MEDIA, LUNGA)
  • SENZA GLUTINE
  • SENZA LATTOSIO
  • PER DIABETICI
  • Ecc...

Oppure potresti "osare" con gli ingredienti principali, in modo da permettere al lettore di cercare una ricetta in base agli ingredienti che ha in casa.

Insomma, se ne hai compreso il funzionamento, il limite nell'utilizzo dei tag è soltanto la tua fantasia!

Concludendo, come regola generale, posso affermare che le categorie separano mentre i tag uniscono e possono essere considerati aggregatori.

Se vuoi chiedere ulteriori spiegazioni o se vuoi esprimere la tua opinione non esitare a contattarmi!

Ti ricordo anche che le offerte di cambiano ogni giorno ed è il marketplace che offre le migliori garanzie per l'acquirente!

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Grazie per avermi letto fin qui!

Fabio Donna

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